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LE LICENZE CREATIVE COMMONS

Copyright e Creative Commons.

 

Per capire le licenze Creative Commons hai bisogno di saperne un po' di più su come funziona il Copyright.

 

Quando crei qualche cosa - ogni cosa, dalla fotografia a una canzone, a un disegno, un film, una storia, possiedi automaticamente un Copyright  - 'Tutti i diritti riservati' su quell'opera creativa.

Il copyright protegge la tua creatività contro gli usi che tu non autorizzi e se qualcuno usa una tua risorsa e se ne appropria, commette un reato!

 

Ci sono poche eccezioni, che consentono di utilizzare liberamente opere coperte da copyright solo per scopi che riguardano la critica, la didattica o la ricerca.

Nell'ordinamento giuridico degli Stati Uniti d'America si parla di 'fair use' (in italiano, uso o utilizzo leale, equo o corretto).

In Italia la faccenda è regolata dall’articolo 70 della Legge n. 633 del 22 aprile 1941 sul diritto d’autore, modificata successivamente dalla Legge n. 2 del 9 gennaio 2008.

 

Con questi vincoli, osservare tutte le disposizioni sui diritti d’autore relativi a frammenti di opere, musiche, immagini, sequenze video, brani, che può capitare di includere in un prodotto multimediale può diventare un problema complicato!

 

Se in più come autore desideri che la tua opera sia liberamente condivisa, riutilizzata e rielaborata dal resto del mondo, c'è bisogno di una licenza meno restrittiva del Copyright.



 

Come funzionano le licenze
Creative Commons.

 

Le licenze di Creative Commons sul diritto d'autore creano un equilibrio all'interno del tradizionale ambiente dei "Tutti i diritti riservati" caratteristico del Copyright.
 

Creative Commons fornisce licenze gratuite di Copyright che l'autore può usare per dire esattamente alla gente
ciò che ciascuno può fare e non può fare
con quello che lui ha creato.

 

Queste licenze sono state tradotte in molte lingue e giurisdizioni in tutto il mondo. Sono state pensate per essere applicabili a livello internazionale, in modo che un'altra persona dall'altra parte del mondo possa
capire i diritti che l’autore ha concesso.

 

Le licenze si strutturano idealmente in due parti:
una prima parte in cui si indicano quali sono le libertà che l'autore vuole concedere sulla sua opera;
una seconda parte che chiarisce a quali condizioni è possibile utilizzare l'opera.

 

Per quanto riguarda la prima parte:

  • tutte le licenze consentono la copia e la distribuzione dell'opera dicendo: tu sei libero di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare quest'opera;

  • solo alcune delle licenze consentono anche la
    modifica dell'opera.

 

Per quanto riguarda la seconda parte:

  • le condizioni di utilizzo sono articolate in quattro clausole base che l'autore può combinare per ottenere la licenza più vicina alle sue esigenze.

  • per combinare le clausole, il creatore di un opera dovrà rispondere a poche semplici domande
    (voglio concedere che la mia opera venga utilizzata a scopi commerciali, o no? Consento che vengano condivisi adattamenti della mia opera, o no?)

 

Se il creatore decide di approvare opere derivate, può anche scegliere di richiedere che chiunque usi l'opera renda la nuova opera sottoposta agli stessi termini di licenza. Chiamiamo quest'idea "ShareAlike" (in italiano: "allo stesso modo") ed è uno dei meccanismi che (se scelto) aiuta i beni comuni digitali a crescere nel tempo. ShareAlike è ispirato dalla GNU GPL, usata da molti software gratuiti e progetti open source.

 

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